giovedì 20 settembre 2007

Bes


Bes è spesso considerato una divinità minore dell'antico Egitto eppure, seppur con nomi differenti, è sempre esistito nell'antica religione egizia. Fin dal periodo arcaico erano venerati diversi demoni nani con il compito di scongiurare le sciagure, che potevano essere rappresentati coperti da pelli di leoni o ne portavano la coda e le orecchie. Bes veniva rappresentato nano, spesso vecchio, deforme, paffuto e bonario, ornato di piume di struzzo.
Questa divinità porta spesso in mano delle "armi" con cui scacciare gli spiriti maligni: il Sa (il nodo della fortuna), un coltello corto o degli strumenti musicali. Era infatti anche associato ai divertimenti ed era patrono delle danzatrici.
Nel Medio Regno Bes si era affermato in tutto l'Egitto come divinità protettrice dal malocchio e dio della casa, della fertilità e del matrimonio, ed era raffigurato con le sue smorfie e linguacce su moltissimi oggetti di uso domestico, dai vasi per cosmetici alle testate dei letti. Durante il Nuovo Regno dell'Egitto fino all'eresia di Ecknaton fu rappresentato alato.
Nel mondo romano si ritrovano sue immagini collegate al culto di Iside.
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)


Bes può avere ovviamente a che fare con le bevande alcoliche: questo aspetto, insieme ad altri, giocherà a favore di una sovrapposizione delle immagini di Bes e del sileno greco. La particolarità della scena proposta dallo scarabeo sta nel fatto che Bes sembra bere con una cannuccia da un certo tipo di anfora che ha una forma allungata, è quasi priva di spalla - notandosi soprattutto nell'impronta del sigillo un lieve rigonfiamento sotto la brevissima strozzatura del collo – e ha due piccoli manici a occhiello.
http://www.archaeogate.org/egittologia/article/523/1/bes-balli-e-ubriachezza-di-giuseppina-capriotti-vittozz.html

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