
...e correvo...come se fosse una pista...sul tappeto della mia stanza...voltandomi di nuovo...infastidita dalla visione della strada illuminata e trovavo in fondo alla camera una meta...un perchè nuovi nella profondità dello specchio...e le parole...convulse...solo per udirle...alle quali nulla risponde e nulla toglie forza e salgono senza peso alcuno e non possono finire neppure quando ammutoliscono...