lunedì 8 ottobre 2007

Conoscere (applicazione)



Primo punto. Perchè è importante conoscere.
Perchè "ogni azione è conoscenza e ogni conoscenza è azione", conoscere quindi non è importante, è inevitabile. Si può conoscere bene o male, la domanda sarebbe meglio riformularla in modo diverso: "Perchè è importante conoscere bene?". La questione si sposta ma rimane comunque assai controversa, e sinceramente proprio non ho risposte precise.

Si assume quindi che conoscere bene è un giusto obiettivo, ma non si spiega perchè.

Quello che è il mio intento non è parlare della conoscenza in sè, bensì di una teoria, che tra l'altro intendo perseguire, sull'utilizzo del software in una azienda, sul suo controllo e sulle dinamiche di evoluzione che può avere.

Obiettivo:
creare una struttura di consuetudini che permettano ai dipendenti dell'azienda di poter utilizzare il software migliore per il tipo di attività che sta svolgendo, nella convinzione che solo chi utilizza il software possa comprenderne limiti e potenzialità.

Riprendendo Maturana:
conoscere è un'azione effettiva, è decidere, realtà operativa nel dominio di esistenza dell'essere vivo.

Conoscere è decidere.
Per poter usare proficuamente un software occorre conoscerlo, la conoscenza è un'azione e un'azione è frutto di una decisione.

Per sostenere quindi il processo di conoscenza occorre garantire la circolazione delle informazioni riguardo al software e le reali possibilità di azione/decisione delle persone.

Il modello a cui mi voglio ispirare è quello della “spirale della conoscenza", ossia del flusso della conoscenza e del modo che essa ha di evolvere.

Il modello si sviluppa su due concetti fondamentali.

Conoscenza tacita,
modo "personale" per la costruzione della conoscenza, influenzata dalle emozioni ed acquisita alla fine di un processo di creazione attiva e di riorganizzazione delle conoscenze di ogni individuo. Quando un individuo conosce tacitamente, egli fa e agisce senza una chiara consapevolezza, usa il proprio corpo ed ha una gran difficoltà a spiegare in parole, regole e algoritmi il processo nel quale è coinvolto.

Conoscenza esplicita,
al contrario, è quella codificata, espressa secondo modalità formali e linguistiche, facilmente trasmissibile e conservabile, per questo esprimibile in parole con comunicazioni faccia a faccia, telefoniche o scritte; questo tipo di conoscenza, però, rappresenta solo la punta dell'iceberg dell'intero corpo della conoscenza.

Il meccanismo della creazione della conoscenza consiste in un’integrazione delle due conoscenze.

Ponte con Maturana.
La conoscenza tacita è propria della struttura dei sistemi organizzativamente chiusi. Quando i sistemi chiusi si pongono in interazione traducono la conoscenza in messaggi che possano essere veicolati dal medium e raggiungere efficacemente l'altro sistema chiuso. Questi messaggi sono l'eplicitazione della conoscenza.

(...continua)

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