
...nevrosi consapevole...
...guarigione come persuasione...
...la salute non analizza se stessa...e neppure si guarda...
"Adesso che sono qui, ad analizzarmi, sono colto da un dubbio: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perchè è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente. Io avanzo tale ipotesi per spiegare la mia debolezza giovanile, ma senza una decisa convinzione. Adesso che sono vecchio e che nessuno esige qualche cosa da me, passo tuttavia da sigaretta a proposito e da proposito a sigaretta...
Una volta, allorchè da studente cambiai di alloggio, dovetti far tappezzare a mie spese le pareti della stanza perchè le avevo coperte di date. Probabilmente lasciai quella stanza proprio perchè essa era divenuta il cimitero dei miei buoni propositi...
Le date sulle pareti della mia stanza erano impresse coi colori più varii ed anche ad olio. Il proponimento, rifatto con la fede più ingenua, trovava adeguata espressione nella forza del colore che doveva far impallidire quello dedicato al proponimento anteriore. Certe date erano da me preferite per la concordanza delle cifre. Del secolo passato ricordo un data che mi parve dovesse sigillare per sempre la bara in cui volevo mettere il mio vizio...nono giorno del nono mese del 1899...significativa nevvero? Il secolo nuovo m'apportò delle date ben altrimenti musicali...primo giorno del primo mese del 1901...ancora mi pare che se quella data potesse ripetersi io saprei iniziare una nuova vita...ricordo anche, perchè mi parve contenesse un imperativo supremamente categorico, la seguente...terzo giorno del sesto mese del 1912 ore 24...suona come se ogni cifra raddoppiasse la posta.
Per diminuire l'apparenza balorda tentai di dare un contenuto filosofico alla malattia...si dice con un bellissimo atteggiamento: mai più!! Ma dove va l'atteggiamento se si mantiene la promessa? L'atteggiamento non è possibile di averlo che quando si deve rinnovare il proposito. Eppoi il tempo per me, non è quella cosa impensabile che non s'arresta mai...da me, solo da me, ritorna..."
I. Svevo "La coscienza di Zeno"
Nessun commento:
Posta un commento